Abbandoniamo per un momento il tono scanzonato per parlare di un tema serio. Da circa un mese è in programmazione nelle sale cinematografiche il film intitolato “Rosso come il Cielo”, che si ispira alla vera storia di Mirco Mencacci, un famoso tecnico del suono italiano non vedente che collabora con successo alla realizzazione di numerose colonne sonore. La trama del film (ambientato negli anni ’70) racconta l’esperienza di un bambino di dieci anni che a causa di un incidente perde la vista e che sembra essere costretto a vivere ai margini, per colpa di una legge che non permette ai bambini ciechi di frequentare la scuola pubblica. Nonostante questo, la vecchia passione di Mirco, ovvero il cinema, riaffiora in una forma del tutto diversa: recuperando un vecchio registratore il protagonista registra, assembla e compone suoni, la sua determinazione è tale che viene anche espulso dall’Istituto per Ciechi che lo ospita. Per non rovinarvi il finale non andrò avanti col racconto, ma vi invito tutti a vederlo.
L’opera di sensibilizzazione verso coloro che hanno un handicap è molto importante e il processo deve iniziare proprio dalle scuole di ogni grado. Per questo motivo il Comune di Ancona sta coinvolgendo tutte le scuole della provincia attraverso un concorso che premierà i migliori elaborati a tema (in qualsiasi forma: dal saggio breve, al disegno fino alla rappresentazione sonora e/o visiva) attraverso la collaborazione con il Museo Tattile Stale Omero di Ancona, ovvero l’unico museo italiano per non-vedenti riconosciuto in Italia. [Scritto da IL_MORUZ]
L’opera di sensibilizzazione verso coloro che hanno un handicap è molto importante e il processo deve iniziare proprio dalle scuole di ogni grado. Per questo motivo il Comune di Ancona sta coinvolgendo tutte le scuole della provincia attraverso un concorso che premierà i migliori elaborati a tema (in qualsiasi forma: dal saggio breve, al disegno fino alla rappresentazione sonora e/o visiva) attraverso la collaborazione con il Museo Tattile Stale Omero di Ancona, ovvero l’unico museo italiano per non-vedenti riconosciuto in Italia. [Scritto da IL_MORUZ]