Inutile fingere…anche la persona più disinteressata dell’universo alla fine, almeno una piccola occhiata al carrozzone di Sanremo, la dà. Quel carrozzone di lustrini, paillettes, sosia che vogliono farsi vedere a La Vita In Diretta e, ogni tanto, si spera, musica, attira troppo. Negli ultimi due giorni, questa macchina infernale ha iniziato la propria attività e non potevamo esimerci dal recensire ciò che è accaduto nelle prime due serate del “festivalone” Ma, appunto…cosa è successo durante le prime due serate?
Dopo il salto la cronaca delle prime due serate di spettacolo e presto la recensione delle canzoni degli Artisti!

PRIMA SERATA
L’apertura di due immensi Bonolis & Laurenti finisce per essere controproducente, fa accendere la Tv e l’attenzione, ma poi Antonella Clerici, che dovrebbe essere la protagonista, finisce per essere eclissata, e durante la serata quasi si spera che Paolino sia ancora in giro, non lontano dall’Ariston per salvare la situazione. La conduttrice entra e sembra un’ospite, poi non presenta la gara, non spiega il meccanismo delle serate, non spiega le giurie. Bah. All’inizio sembra capitata nel posto sbagliato: spesso inopportuna, spesso incapace di dire due parole in croce senza tenere gli occhi fissi sul gobbo. Lei. Lei che è simpatica ed anche brava. Perchè non funziona? Emozione? Il momento stucchevole è quello dedicato a Morgan, trattato come un malato terminale…la Clerici legge (male e senza intensità) alcuni versi del suo brano su una base strappalacrime e conclude dicendo “Morgan, spero che tu e quelli come te possiate ritrovarvi”. Ipocrita e stupido. L’ospitata di Antonio Cassano (divisa in tre momenti, per non farci mancare nulla) è di un’inutilità rara da vedere in TV, e se poi ci informa che il suo cantante preferito è Gigi D’Alessio, allora siamo a Cavallo. Susan Boyle arriva, se ne va e non lascia nulla, nonostante l’ottima performance. Si finisce presto e la cosa bella è che i momenti migliori sono le esibizioni dei cantanti. In questo marciume autorale, chi si salva è Antonella Clerici, che nonostante tutto, mostra la capacità di salvarsi e l’entusiasmo di essere su quel palco, e soprattutto tende a porre l’attenzione sulle canzoni. Strano.

SECONDA SERATA
Apre il Moulin Rouge. Perchè? Non rifilateci la palla dell’abbinamento del 60° del festival con il 120° del cabaret parigino perchè non ce la beviamo. Dite piuttosto che alla voce “Seconda Serata / Superospite” non avevate nulla da scrivere. L’intervista con Rania Di Giordania è interessantemente ovvia e caciarona, mentre quella con Michelle Rodriguez è inutile, ma almeno c’era Michelle Rodriguez sul palco, il che non è affatto male. Ma il peggio deve ancora arrivare: la Clerici, in un vestito a metà tra sciantosa e prosciutto Rovagnati si lancia in un CanCan scatenato e ridicolo. I tre tenorini de “Il Trio” ce li saremmo risparmiati volentieri, soprattutto quando Antonellina dice “Ti lascio una canzone, quello originale”…triste.
Tuttavia, la conduttrice è un piccipoco (pochissimo) più sciolta e migliorerà sera dopo sera: ringrazia le amiche della TV ad è sincera, quello che fa lo fa con passione, ma su quel palco, è chiaro, gli errori commessi non vanno imputati a lei ma agli autori, che hanno scritto malissimo lo show, rendendo Antonella soltanto la loro rappresentante sul palco.
Alcune, poche certezze:
Lo stacchetto, la bellissima Hoppipolla dei Sigur Ros.
Il direttore d’orchestra, molto Rock’N’Roll.
La mancanza della Gialappa’s su RadioDue si sente, e molto.
I giovani suoneranno sempre tardissimo.

…e i cantanti? Una sorpresa…ma ne parleremo presto 🙂
[scritto da Mm]