Ebbene sì, ieri è ricominciata la kermesse musicale più importante dello stivale. Il festival di Sanremo. Hate it or Love it, non se ne può fare a meno. O meglio, se ne può benissimo fare a meno, ma perchè farne a meno? Ecco che anche quest’anno, arrivano puntuali le pagelle di iPodmania allo spettacolo e alle canzoni, in rigoroso ordine alfabetico, con tanto di canzone “sostitutiva”.
DOPO IL SALTO TUTTI I VOTI DI iPodmania!
LO SPETTACOLO
Incipit quantomeno simpatico, con tanto di Product Placement dell’Acqua Lete e nuova sigla dell’Eurovisione (nonostante io non abbia mai saputo di una persona straniera che guardi Sanremo) aprono la 61a edizione del Festivalone. Apertura di sipario spettacolare (e mutuata pari pari dall’Alla Mia Età Live di Tiziano Ferro, qui il video) e sul palco, come l’anno scorso, il passaggio di testimone tra l’edizione passata e la presente, con Antonella Clerici e figlia che introducono Gianni Morandi con la sigla dell’anno scorso: copia sputata di Hoppipolla dei Sigür Ros, ma questogiàlosisapevaunpotutti. La sigla coreografata da Ezralow, superflua, mostra una scenografia bellissima (quanto inutile, va detto…quelle sfere immense verranno usate si e no 5 volte in 5 serate) disegnata da Gaetano Castelli, sempre molto attento, capace e innovativo. Subito si attacca con le canzoni, dopo soli 20 minuti dall’inizio, prima di quest’anno c’era riuscito soltanto Bonolis nel 2009. Gli stacchetti presi dalla storia del rock sembrano, oltre che un tentativo (apprezzabile) di “salvare il salvabile”, anche un po’ forzati, soprattutto quando Barbarossa deve entrare con “I Love Rock’n’roll” e Emma Marrone con “We Will Rock You”. Incomprensioni tra autori e gobbo e regia e conduttori sono visibili spesso e volentieri, manco fosse uno show da villaggio turistico. Oltre a Gianluigi, impeccabile maestro di cerimonie e padrone di casa, le perle sono Luca & Paolo, emozionatissimi ed emozionanti (specie nella dedica fatta da Luca a Paolo ad inizio serata), capaci di essere seri e credibili nei momenti di conduzione “canonica” e estremamente divertenti nelle loro performance, come la parodia di “Per Amore” (video Ti sputtanerò) dello stesso Morandi dedicata a Fini & Berlusconi, con un testo scritto bene e cantato benissimo, molto meglio di alcuni concorrenti del festival. Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis sono state sfruttate poco, ringraziando il cielo, non disturbando la serata più di tanto, mostrando una spigliatezza maggiore della Sarda, oltre che una eleganza notevole. Intermezzi inutili? E vabè, è pur sempre SanRemo.
GIANNI MORANDI 7.5
LUCA&PAOLO 8.5
ELISABETTA CANALIS 6.5
BELEN RODRIGUEZ 6 –
SCENOGRAFIA 8
LE CANZONI
AL BANO “Amanda è libera” > Una partecipazione pressochè inutile, una canzone che non dà nulla al panorama italiano. Ispirata ad un tragico fatto di cronaca, arrangiato con l’attenzione a non sembrare albanesca, finendo per sembrarlo molto di più. Voto: 4 Meglio ascoltare: “Ti regalerò una rosa”, Simone Cristicchi, 2007
LUCA BARBAROSSA feat. RAQUEL DEL ROSARIO “Fino in fondo” > All’ottava partecipazione Barbarossa conferma la sua bravura di cantautore, nonostante l’estraneità alle logiche discografiche. Non male assolutamente, ma nulla di speciale. Un più per il featuring, bella e brava. Addirittura interessante, come esibizione. Voto: 6 (alla performance) 10 (alla faccia del chitarrista nella prima inquadratura) Ascolta anche: “Si no estas”, El sueño de Morfeo, 2009
GIUSY FERRERI “Il Mare Immenso” > La canzone è carina, per quanto manchi del piglio Tizianesco che l’ha portata al successo. Abbastanza Rock, abbastanza Sanremese, ci sta dentro. L’ha cantata un po’ maluccio. La versione da studio ci farà impazzire, lo so, lo so, lo so. Voto: 7 Ascolta anche: “La cometa di Halley”, Irene Grandi, 2009
MODA’ feat. EMMA “Arriverà” > “Lontano dagli occhi”, “Riderà”, “Ritornerai”. Metafore negramariane (Neve, Stelle, Ferite). PopRock scontato e brutto con un’occhio all’arrangiamento. Purtroppo vinceranno e venderanno tantissimo, anche grazie alla spinta promozionale Amici+Bimbeminkia+Ultrasuoni+RTL102.5+RadioItalia. Voto: 4.5 Meglio ascoltare: “Nella Mia Stanza”, Negramaro, 2005
LUCA MADONIA feat. FRANCO BATTIATO “L’Alieno” > A me è piaciuta e non poco, la voce di Francuzzo beddo è sempre speciale. Un po’ “Sentimiento nuevo”, stile pienamente alla Battiato, quasi un best. Ci si aspettava di meglio da Madonia, ma stacca notevolmente gli altri. Voto: 7.5 Ascolta anche: “Sentimiento Nuevo”, Franco Battiato, 1981
LA CRUS “Io Confesso” > Bella, assolutamente. Potevano fare certamente di meglio come “singolo d’addio”. Ma considerato che il singolo d’addio dei Take That era l’orribile cover di “How Deep Is Your Love”. Bella pe’ voi. Voto: 7.5 Ascolta anche: “Non dormire”, La Crus, 2005. Non ascoltare: “How deep is your love”, Take That, 1996
NATHALIE “Vivo Sospesa” > Una delle cose migliori ascoltate su quel palco, quest’anno. Fuori dai canoni e bravissima, per quanto emozionata/terrorizzata. Voto: 8 Ascolta anche: “Irraggiungibile”, L’Aura, 2005
ANNA OXA “La Mia Anima D’Uomo” ELIMINATA Direttamente da Avatar, la versione vecchia della Tatangelo. Se qualcuno ha capito qualcosa mi telefoni. Voto: 4.5 Meglio ascoltare: “Un’emozione da poco”, Anna Oxa, 1978
MAX PEZZALI “Il Mio Secondo tempo” Un singolone alla Pezzali. Accenti messi alla cazzodicane e melodia scanzonata. Chiamatemi tamarro, però voto: 7 Meglio ascoltare: “Finalmente tu”, Fiorello, 1995
PATTY PRAVO “Il vento e le rose” Secondo me in registrata sarà bellissima. Peccato che abbia cantato veramente al peggio delle sue possibilità. Speriamo nelle prossime sere. E in Morgan. Voto: 6.5 Meglio ascoltare: “Il vento e le rose”, Patty Pravo feat. Morgan, 2011 (versione studio)
VALERIO SCANU Non c’era. Voto: 10
ANNA TATANGELO “Bastardo” ELIMINATA RINGRAZIANDO IL CIELO > Copiatissima. Vorrebbe essere un misto tra Anna Oxa nel ‘78, Rihanna, Lady GaGa, finendo per sembrare un incrocio tra Bill dei Tokio Hotel e Gigi D’Alessio. A parte gli archi proprio no, eh. Proprio no. E rientrerà in gara, lo sapete, vero? Voto: 3 Meglio ascoltare: “Un’emozione da poco”, Anna Oxa, 1978. Ma anche “Uomo Bastardo”, Marcella Bella, 2005. Ma addirittura “Monsoon”, Tokio Hotel, 2006. Ma anche “Chiove”, Gigi D’Alessio.
DAVIDE VAN DE SFROOS “Yanez” Sta roba del dialetto sembrava un’idiozia e invece ha spaccato. Almeno qualcosa di diverso sul palco dell’Ariston, anche interessante. Voto: 6.5 Ascolta anche: Tutto il dialettale. Tranne Neomelodici e D’Alessio. Vabè, si parla di musica, comunque.
TRICARICO “Tre Colori” > Voto: 4 Meglio ascoltare: Altro
ROBERTO VECCHIONI “Chiamami ancora amore” > Un ritratto perfetto del 2011, che può piacere a chiunque nonostante sia uno dei “Vecchioni” del festival. “Per tutti i ragazzi e le ragazze / che difendono un libro, un libro vero / così belli a gridare nelle piazze / perchè stanno uccidendoci il pensiero” Dovrebbe vincere e vendere, sappiamo che non accadrà, ma è bello sognare. Voto: 9 Meglio non ascoltare le altre.
[scritto da Mm]