maracaibo - lu colomboProbabilmente è uno dei pezzi più famosi degli anni ’80, forse grazie al suo testo “sbarazzino” o forse grazie al ritmo latino coinvolgente ed orecchiabile, insomma la canzone ci piace e ve la raccontiamo volentieri.
Maracaibo vide la luce dopo un tortuoso pellegrinaggio presso varie case discografiche a causa del testo “scomodo” che ne impedì la pubblicazione. Finalmente nel 1981, dopo una vita “clandestina” fatta di cassettine pirata, il disco uscì con Carosello, e giustamente Lu Colombo raccolse il meritato successo, anche grazie agli arrangiamenti di Mario Saroglia. Come per magia, la canzone divenne la colonna sonora dell’estate del 1981, ed ai giorni nostri dopo 27 anni è ancora la regina di molte piste da ballo. Maracaibo, ha fatto parte della colonna sonora di Vacanze di Natale e di Il dolce e l’amaro.

Il testo narra di una storia d’amore di una ballerina cubana che si esibisce in un locale. Il ballo in realtà “Era una copertura, faceva traffico d’armi con Cuba“, e trovava anche il tempo di avere di farsi consolare da Pedro, poichè “Miguel non c’era, era in Cordigliera da mattina a sera“.

Ma quando Miguel lo venne a sapere, “la vide, impallidì: il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò“. La trafficante riuscì a fugire per mare, ma una tempesta “mare forza nove“, le fece fare naufragio e venne assalita da un pescecane “nella notte scura, una pinna nera“. Nonostante tutto la nostra “eroina” sopravvive, rinuncia al traffico d’armi e al ballo, e apre una “casa di piacere per stranieri“, “un gran salotto, 23 mulatte“. A causa degli eccessi “rum e cocaina“, ingrassa fino a raggiungere i 130 chili. La canzone si conclude dicendo che (“se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna“) evidente ricordo del naufragio e dell’incontro col predatore, oppure qualche altro doppio senso velatamente nascosto…

Maracaibo – Lu Colombo
(1981) Durata: 3 min e 46 sec . Etichetta Skipper, Album: Appena prima di partire

Maracaibo
balla al barracuda
si’ ma balla nuda
za’ za’
si’ ma le machine pistol
si’ ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d’armi con Cuba
innamorata
si’ ma di Miguel
ma Miguel non c’era
era in cordigliera
da mattina a sera
si’ ma c’era Pedro
con la verde luna
l’abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
torno’ Miguel torno’
la vide e impallidi’
il cuore suo tremo’
quattro colpi di pistola le sparo’
Maracaibo
mare forza nove
fuggire si’ ma dove
za’ za’
l’albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera…
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
ah… ah… ah…
Maracaibo
finito il barracuda
fini’ col ballar nuda
za’ za’
un gran salotto
ventitre mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
centotrenta chili
splendida regina
rhum e cocaina
za’ za’
se sarai cortese
ti fara’ vedere
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
Maracaibo…