Qualche articolo fa, su queste pagine (web), si è parlato di Sanremo2010, e degli artisti che prenderanno parte alla sessantesima edizione del festival della canzone italiana, o presunta tale. Tra i tanti big, attesi sul palco dell’Ariston, l’aspettativa era alta soprattutto per uno: Morgan. Musicista di altissimo livello, prestato all’immaginario pop in un programma “comune” come X Factor, dopo 15 anni tra Bluvertigo e album solisti che hanno fatto la storia della musica italiana moderna. Il brano scelto per la performance in riviera è “La Sera”, ballata in stile italiano classico che probabilmente gli avrebbe dato vita facile in classifica, dandogli addirittura la possibilità di vincere molto (per alcuni, troppo) facilmente sugli avversari di categoria, una sorta di incontro tra Umberto Bindi e Tim Burton, secondo altri.
Poi, colpo di scena: Marco Castoldi rilascia a Max una serie di dichiarazioni shock, una sorta di vera e propria apologia della droga, in particolare della Cocaina e del Crack, di cui Morgan non solo si dice utilizzatore e fruitore assiduo, ma addirittura fan.
Ma com’è andata davvero? Scopriamolo dopo il “Leggi Tutto”.
« (La uso) Come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura«
Queste le parole riportate.
B O O M.
Ovviamente le dichiarazioni rilasciate a Panizza, redattore di Max che sembra noto dell’ambiente giornalistico per l’attitudine a manipolare le notizie al fine di creare gli scoop, sono inammissibili da qualsivoglia essere umano dotato di encefalo. Comincia il solito caos mediatico, dichiarazioni provenienti da CHIUNQUE, e la smentita di Morgan, pressochè ovvia.
Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite. L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione. Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente. Non ho mai nascosto certe mie debolezze in quanto persona autentica e sensibile, quindi tutti sanno di certi errori commessi in passato di cui ho anche parlato con delicatezza nelle mie canzoni e non certo nel modo strumentale e errato dell’articolo
La RAI annuncia che le dichiarazioni del cantautore sono incompatibili con il servizio pubblico e decide di escluderlo dal Festival, con il dispiacere dei fan, che dopo 9 anni da “L’Assenzio (The Power Of Nothing)” (con i Bluvertigo, ultima classificata) l’avrebbero rivisto sul palco dell’Ariston, quest’anno come cantante e contemporaneamente anche direttore d’orchestra, per la prima volta nella storia del festival. Reazioni a catena che manco a parlarne, ma cerchiamo di analizzare obiettivamente la situazione.
Che molte rockstar facciano uso di stupefacenti non è di certo una novità anzi, una sorta di luogo comune, e Morgan ha sempre avuto quell’aria lì, un po’ bohemienne, un po’ stralunata, soggetta a illazioni comuni. Tutti conoscono la storia d’amore con Asia Argento, dalla quale è nata nel 2001 Anna-Lou Castoldi, ed è proprio alla conclusione di questa storia, che Morgan cade in una profonda depressione. È qui che scopre il crack, dopo l’uso occasionale di cocaina (confessato, per altro, in questa intervista doppia a Le Iene) durante gli anni con i Bluvertigo. Da quella storia d’amore e dalla relativa fine nasce “Da A ad A (teoria delle catastrofi)”, un ispiratissimo (e psichedelico) album, dedicato quasi interamente alla attrice e regista.
Il giorno dopo l’esclusione dal festival, Marco partecipa a “Radio Gioventù”, il programma del Ministero Della Gioventù condotto da Pierluigi Diaco e il ministro Giorgia Meloni, in cui chiarisce la propria condizione riguardo alle sostanze stupefacenti. Morgan è già in terapia da circa 2 anni con i Narcotici Anonimi, dopo un periodo di sei mesi trascorso in una casa di cura inglese. Ha raggiunto il 4° dei 12 obiettivi del percorso dei Narcotici Anonimi, e rilascia queste dichiarazioni con una voce stanca, provata, a tratti rotta dal pianto. Le frasi rilasciate a Max erano provocatorie, “strane” (come dice lo stesso Morgan), da intendere in un presente storico, riferite ai pensieri da tossicodipendente che lo colpivano durante il periodo della sua presunta terapia a base di crack, e spesso ironiche, da non intendere al presente reale, ora che il problema è già in risoluzione, appunto grazie al percorso di riabilitazione.
Poi, Porta a Porta.
Il rocker maledetto che si redime di fronte a Vespa è una cosa che nessuno avrebbe mai voluto vedere, specialmente i Fan, ma Morgan non delude. E seppure in difficolta dinanzi ad un Vespa che comprende meno che mai e ad un contesto che non gli si addice per nulla, Morgan fa sentire le proprie ragioni:
Non si è mai presentato “fatto” in tv.
Non ci sarebbero i termini tecnici da regolamento per l’esclusione dal Festival di Sanremo (infatti le dichiarazioni di questo tipo sono vietate, pena l’esclusione, soltanto se rilasciate sul palco o durante la kermesse).
E, soprattutto, se la RAI non vuole che Morgan sia un cattivo esempio sul palco dell’Ariston, perchè continua ad invitarlo alle trasmissioni? Ciò che stupisce, infatti è l’esagerata richiesta del leader dei Bluvertigo nei programmi della TV di stato, a partire da “Domenica In” (citata dallo stesso cantante durante la puntata di Porta a Porta) finendo con “Quelli che…”.
Gli artisti si schierano, per la maggior parte, a suo favore. Pupo vuole che venga reintegrato, Nino D’Angelo propone una petizione e Morgan riceve i messaggi di solidarietà di Vasco, Battiato, Subsonica e tantissimi altri.
E adesso cosa accadrà?
Dopo un tira e molla durato giorni, è stata ufficializzata la decisione di non riammettere “La Sera” tra le canzoni partecipanti al Festival di Sanremo, lasciando tuttavia uno spiraglio per la possibile partecipazione di Morgan come artista Fuori Gara, soltanto perchè la (cattiva o buona, non importa) pubblicità avrebbe potuto falsare il meccanismo del televoto.
La vera questione è: a che pro, l’esclusione?
Qualche mese fa, anche Povia ha dichiarato di avere fatto uso di cocaina. Lo stesso vale per Fiorello, che nel 2004 ha dichiarato di esserne uscito dopo anni di schiavitù, e Vasco e tantissimi altri, ma a nessuno di questi è stato mai vietato nulla. Mai. Nè di partecipare a trasmissioni RAI, nè di partecipare a Sanremo. Per fare un parallelo, bisognerebbe eliminare dal mercato i dischi di Amy Winehouse, Queen, Doors, Nirvana e chissà quanti altri, e non trasmettere più le loro canzoni sulle radio del servizio pubblico. Insomma, un motivo molto, molto, discutibile che, per molti, questo non è altro che un trucco mediatico per portare l’attenzione al festival, riuscito, tralaltro. Il forum di Morgan è stato chiuso, per evitare un’implosione di informazioni da parte dei fan e limitare i “danni” fatti dal proprio idolo, seppure in buona fede
L’Italia, ancora una volta si dimostra ipocrita, volendo mostrare un artista soltanto per il suo lato negativo, nascondendo il musicista e mostrando il drogato. Che è un ex-drogato. L’Italia si mostra ipocrita nascondendo dietro un Cantante qualsiasi il vizio di molta della classe politica italiana (come ci hanno insegnato “Le iene” in un servizio prontamente censurato), della scena glamour italiana, della volgarissima protoaristocrazia italiana. Colpevole di aver ammesso le proprie colpe, e vittima di un sistema che si interessa di una rockstar drogata (quindi di un fantomatico luogo comune) anzichè di problemi ben più importanti.
Si spera che almeno ora Morgan, che è un grandissimo artista, non passi per “il drogato”.
Ma, credetemi, non se n’è accorto nessuno, erano più grandi i titoli sulla sua (vecchia) dipendenza che quelli sulla sua riabilitazione.
E, soprattutto, a Sanremo probabilmente è stata tolta una bella canzone. Forse, la migliore.
[scritto da Mm]