Forse in Italia non ci rendiamo conto di quanto sia enorme il
fenomeno Michael Jackson, prima e dopo la sua prematura scomparsa. Su
Billboard.com troviamo un’interessante
analisi che mostra i primi dati di vendita di queste ultime tre settimane e fa un rapido confronto tra il mercato americano, quello mondiale e l’incidenza delle vendite digitali sul totale. Partiamo da una
considerazione: nella settimana prima della morte, Jacko ha venduto 10.000 copie che rapportate sull’anno solare fanno oltre mezzo milione di dischi, non male per un’artista senza nessun nuovo album da studio all’attivo dal 2001. Se pensiamo alla realtà italiana, ci sono davvero pochi artisti che negli ultimi anni abbiano venduto oltre il mezzo milione di copie (non sono un tecnico, ma oggi nel nostro Bel Paese si attribuisce un disco d’oro per sole 35.000 copie vendute). Ma il
boom di
vendite – come era lecito aspettarsi – è avvenuto dopo la scomparsa dell’artista … Nella pagina interna altri
dati e i link ai
grafici elaborati da
Nielsen.
In quest’ultima settimana, Jackson ha venduto oltre un milione di copie solo negli Stati Uniti, dato derivante principalmente da tre album/raccolte quali Number Ones, Thriller e The Essential. L’incremento rispetto alla settimana precendente è del 37% (800.000 copie). Se guardiamo il dato totale globale c’è davvero da far accapponare la pelle: oltre otto milioni di canzoni vendute in circa tre settimane, con un notevole dato registrato dai download legali, soprattutto nella settimana della scomparsa. Ma, come sempre,un’immagine vale più di mille parole: vi lasciamo ai grafici di Nielsen che spiegano in maniera chiara l’andamento di questo fenomeno. L’emotività è uno dei fattori chiave che spinge il consumatore all’acquisto e i fans di Jacko hanno superato ogni previsione. Il Re del Pop continua a far parlare di sè … nel bene e nel male. [Scritto da IL_MORUZ]