patrick trentini borderline Probabilmente appena sentite parlare di musica classica vi viene l’orticaria, oppure se il pezzo che state ascoltando non contiene almeno una cassa del tipo "stunf stunf stunf …" e un paio di giri di basso non siete contenti, ma in questo caso forse vale la pena fare un eccezione, ed "allungare" le orecchie sull’ultimo album di Patrick Trentini un trentenne pianista "di confine" (come si autodefinsce), che ha il pregio di trascinare la vostra fantasia ben oltre il suono del suo pianoforte. Se non conoscete nomi del tipo "Arnold Schoenberg", "Paul Hindemith" e se le "Nozze di Stravinsky" non le avete trovate sull’ultimo numero di novella tremila, non è assolutamente problema, potete tranquillamente prendere Borderline, farlo vostro, ed ascoltarlo, ascoltarlo e ascoltarlo di nuovo, ci penserà lui a portare la vosta immaginazione su i tasti di quel pianoforte, oppure in mezzo ad un verde bosco, magari sulle rive di un ruscello che scorre. Si perchè ascoltare questo genere di musica realizzata solo con l’ausilio di un pianoforte è come leggerere un buon libro, vi fa immaginare ogni volta di essere in un posto diverso, vi fa creare dei personaggi tutti vostri, vi fa evadere dalla vostra scatoletta di latta imbottigliata nel traffico, vi fa sentire meglio. Insomma Borderline ci è piaciuto decisamente, speriamo anche a voi. Disponibile su iTunes Music Store a 5,95 €. Per chi volesse maggiori informazioni su Patrick Trentini è disponibile on line il suo sito internet www.patricktrentini.it