«Sono stato anche normale in una vita precedente», e prima di scrivere recensioni e aprire blog e socialcosi vari, prima ancora di iniziare a scrivere canzoni, sono stato un bambino. Avevo 8 anni, era il 2000 quando mio fratello Francesco, sulla spiaggia di Rimini decise di regalarmi il cd tarocco dei LùnaPop, …squèrez che ancora conservo gelosamente insieme alla sua copia originale comprata anni dopo. A questa premessa facilmente liquidabile con uno «Sticazzi», affido la mia dichiarazione di non-obiettività. Perché al cd tarocco hanno succeduto il quaderno di Cesare (utilizzato in quinta elementare per Italiano) e il diario scolastico della band, acquistato per ribellione al momento del loro scioglimento. E poi tutti gli album, fino a La Teoria Dei Colori, il nuovo disco di Cesare Cremonini, ricco di influenze e di suoni interessanti: i colori, appunto, da sperimentare nella musica.

La Teoria Dei Colori è un album attesissimo (da me per primo), le cui atmosfere sono interessanti e colorate, già dal primo singolo che apre l’album e che abbiamo conosciuto lungo tutto il periodo promozionale: Il Comico (Sai Che Risate) è una grande canzone, con un arrangiamento dei più interessanti che si siano ascoltati in radio ultimamente, un’attenzione ai dettagli maniacale che accomuna tutte le tracce dell’album (prodotto sempre dal grandissimo Walter Mameli, al fianco di Cesare dal 1999 così come il bassista Ballo, la cui presenza dà sempre un tocco in più). Uno dei punti di forza della canzone è un minuscolo suonino composto da un synth e una chitarra con delay che dura per tutto il pezzo, che entra in testa in maniera quasi inconscia. Altra vera e propria meraviglia sono gli arrangiamenti di archi curati da Alessandro «Duka» Magnanini, che danno un valore aggiunto ad ogni arrangiamento, come accade ad Una come te, dolcissimo brano sulle contraddizioni e le tenerezze dell’animo femminile. I testi sono scolpiti nella poesia con parole di quotidianità, ed è questo che rende Cremonini il grande artista che è, l’ultimo cantautore degli anni ’90 e il primo degli anni Zero. E se Stupido A Chi? è un potenziale singolo britpop e divertente nel suo dirompente realismo («Sarà come dici, non siamo felici»), L’uomo che viaggia fra le stelle va inserita dritta nella lista delle migliori composizioni dell’artista bolognese, con tutte le sue incertezze trasformate in musica, con una malinconia non melensa che la rende speciale («Questa canzone non è triste / è solo tristemente vera»). Non ti amo più è disillusa e universale, ritmata nonostante il titolo, musicalmente perfetta per essere cantata e ballata ad un concerto, portando alla luce un altro lato dell’ultimo Cremonini che lungo tutta la sua carriera, ha sempre unito uno stile musicale straniero (con molte influenze britanniche) a un gusto e una natura dei brani tutti italiani, un pregio e una rarità, una particolarità da non sottovalutare, che dopo il capolavoro Maggese (del 2005, inciso ad Abbey Road, uno dei migliori album italiani degli ultimi dieci anni) qui giunge ad una concretezza maggiore. I brani diventano una perfetta via di mezzo tra le due anime, quella straniera e quella della tradizione del cantautorato italiano, portando Cesare allo status di degno erede di questa scuola (tra i tanti, Lucio Dalla ha dichiarato prima della sua scomparsa di trovare Cremonini il più bravo in Italia): i pezzi sembrano figli di un incontro tra i Beatles e la tradizione italiana: non più Lennon/McCartney, i brani sembrano scritti da un’immaginaria coppia Lennon/Morandi.

Ed è proprio per il Gianni nazionale che è stata scritta Amor Mio, inserita in un film di prossima uscita e qui interpretata da Cesare, una canzone meravigliosa, sulla quale ogni parola è superflua, un vero e proprio capolavoro, per cui vale la pena possedere l’intero disco:  un matrimonio perfetto tra le parole che raccontano un amore infinito e il piano e gli archi che legano il tutto trascinando verso l’emozione pura. Di amore parla anche I Love You, anche se di un amore scoperto anni dopo la sua reale esistenza, una storia che non è stata vissuta quanto e come avrebbe dovuto, tra coretti che ricordano il periodo opera dei Queen (amore assoluto del nostro Cesare). Sono canzoni semplici da ascoltare ma complesse nella loro costruzione, multilayer, con diversi strati di profondità e di arrangiamento, senza perdere la semplicità di un ritornello, e soprattutto senza mai scadere nella banalità. Lo vediamo in Ecco l’amore che cos’è e nelle sue alternanze giocose, in Tante Belle Cose e la sua atmosfera soffice ed eterea. Vediamo spesso nella discografia di Cesare canzoni che raccontano storie, quelle che lui stesso ama chiamare «Canzoni-Commedia», e tra quelle contenute in questo album, La nuova stella di Broadway è di certo la migliore, summa dell’intero spettro di generi e sonorità toccate dall’artista, che narra una romanticissima storia di passione tra un manager e una ballerina, oltre che della capacità di ognuno di noi di trovare il potenziale inespresso degli altri. A chiudere La Teoria Dei Colori, l’orizzonte lontanissimo di Il Sole, dialogo colmo di speranza tra un Capitano di una nave e il suo Tenente, con una lunga coda che strizza l’occhio al prog anni ’70.

Negli ultimi tredici anni Cesare Cremonini è cresciuto insieme al proprio pubblico, regalandoci sempre grandi lavori. Quella che nel 1999 sembrava una promessa del pop italiano oggi è una certezza, e La Teoria Dei Colori ne è un’ennesima conferma: un album ispirato, creato e costruito con amore e con cura, per amor di Musica e non di vendite. Cremonini continuerà a coltivare la passione per la scrittura per se stesso prima che per i dischi, continuerà a scoprire nuovi colori, e, attraverso il bianco e il nero del pianoforte, trasformarli in canzoni. Bellissime.

Marco Mm Mennillo (@MarcoMm)

CESARE CREMONINI
LA TEORIA DEI COLORI
2012, Universal Music / TreCuori
★★★★
disponibile in: CD /  Download Digitale (iTunes)
TRACKLIST
#01 Il Comico (Sai Che Risate)
#02 Una Come Te
#03 Stupido A Chi?
#04 L’Uomo Che Viaggia Fra Le Stelle
#05 Non Ti Amo Più
#06 Amor Mio
#07 I Love You
#08 Ecco L’Amore Che Cos’è
#09 Tante Belle Cose
#10 La Nuova Stella Di Broadway
#11 Il Sole
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