ultimate earsUn nostro affezionato lettore (Paolo), ci ha inviato la sua recensione riguardo quelli che possono essere considerati il top degli auricolari per l’ascolto della musica. Stiamo infatti parlando degli Ultimate Ears, gli auricolari utilizzati nei concerti dalla stragrande maggioranza dei musicisti professionisti. Le caratteristiche fondamentali di questi auricolari sono l’altissima fedeltà di riproduzione del suono ed il prezzo, ma leggendo quello che ci racconta Paolo, sembrano decisamente valere quello che costano. Nella pagina interna la recensione.

 

Ho sempre pensato che un paio di auricolari non avrebbe mai potuto raggiungere le performance di riproduzione musicale di un buon paio di cuffie professionali o, meglio ancora, di un buon paio di monitor professionali.
Non conoscevo la Ultimate Ears.
Alla fine del 2005, stanco dell’artificioso suono riprodotto dalle cuffiette standard del mio amato Ipod, mi sono messo alla ricerca di un paio di auricolari di qualità superiore. Ho letto centinaia di interventi in forum tematici, decine e decine di recensioni… ed ho iniziato a farmi un’opinione.
La prima cosa che ho capito era che mi sarei dovuto rivolgere a dei monitor auricolari (quelli utilizzati dai cantanti professionisti, per intenderci), se avessi veramente voluto l’alta fedeltà. Ho iniziato allora il mio pellegrinaggio nei negozi di strumenti musicali, dove ho ottenuto il permesso di provare tra gli altri tutti i monitor della Shure. Da un amico ho potuto provare il modello Bang&Olufsen. Tutti ottimi auricolari, non c’è dubbio. Solo, non ero ancora completamente soddisfatto. In ognuno di questi modelli c’era qualcosa che non andava: le basse frequenze carenti nelle B&O, scarsa spazialità nei modelli base della Shure, poco dettaglio in quelli di classe alta della stessa.
ImagePoi, in uno dei tanti forum leggo di un paio di monitor che vengono realizzati dalla californiana Ultimate Ears, su misura, a partire dal calco delle orecchie del futuro possessore. Chi scrive nel forum e le ha acquistate ne parla come della soluzione definitiva. Mi collega allora al sito internet del prodottore www.ultimateears.com e mi si apre un mondo nuovo. Ben presto scopro che si tratta della casa che realizza monitor auricolari per i più importanti artisti a livello mondiale: U2, Robbie Williams, Madonna,… solo per citarne alcuni.
Do allora un’occhiata al catalogo e mi rendo conto che i prezzi sono tutt’altro che popolari. Si parte dai 550 dollari per arrivare ai 900 del modello top. Ma a questo punto ho già la sensazione che il gioco valga la candela. Non le posso provare prima di acquistarle, e questo non mi piace. Tuttavia, penso che se questa è la scelta della stragrande maggioranza degli artisti del panorama musicale mondiale (provate a osservare cosa indossano ad esempio Eros Ramazzotti o Renato Zero!!), non potrò trovarmi male.
A questo punto però, prima di effettuare l’acquisto, ho bisogno di avere un calco delle mie orecchie. Scarico dal sito della Ultimate Ears un foglio, che deve essere consegnato a chi si occupa di effettuare il calco, dove è spiegato che questo deve essere effettuato tenendo la bocca aperta, e fino alla seconda piega dell’orecchio. Mi reco quindi su appuntamento presso uno studio specializzato e in pochi minuti ottengo il calco delle mie orecchie.
ImageA questo punto, effettuo l’acquisto del modello prescelto (UE5c) e invio i calchi delle mie orecchie alla Ultimate Ears via corriere espresso, inviando contestualmente una mail con il riferimento della spedizione e dell’ordine.
Al momento dell’acquisto, dopo aver selezionato il modello (vi sono diversi modelli specificatamente creati per il monitoraggio di diversi generi musicali e un modello, le UE5c appunto, appositamente studiate per la riproduzione di musica da lettore Mp3 o simili) scelgo il colore del monitor e del cavo di collegamento, nonché cosa far incidere sulla custodia in alluminio che conterrà i miei “auricolari”.
Dopo circa 2 settimane, FedEx suona alla mia porta. Sono arrivate.
I monitor sono contenuti in una sorta di valigetta in alluminio in miniatura (di quelle che si usano per il trasporto aereo). All’interno, contenute da spugna sagomata le due cuffiette, il cavo, un apposita paletta per rimuovere il cerume dagli auricolari).

La prova

La prova è stata effettuata con materiale campionato da CD in Apple Lossless appositamente per questa sessione di ascolto

Anastacia — Pieces of a dream — I belong to You
Andrea Bocelli — Cieli di Toscana — Resta qui
Noa — Blue touches blue — Dala dala
Bryan Adams — MTV Unplugged — Summer of ‘69
U2 — How to dismantle an atomic bomb — Miracle drug

Sulla custodia è inciso il mio nome e la data del mio compleanno, come avevo richiesto. I monitor, all’interno, sono bianchi (con le iniziali del mio nome e cognome stampate in piccolo in due colori, per distinguere la destra dalla sinistra). Il cavo è trasparente, come da mia richiesta e la parte che passa dietro l’orecchio è dotata di memoria, così da mantenere la posizione senza difficoltà. Seguendo le istruzioni (sul sito è presente anche un filmato che mostra come fare), indosso le cuffie e sono immediatamente isolato dall’ambiente in cui mi trovo. I monitor sono realizzati in acrilico rigido, ma, essendo realizzati sulla base di una scansione tridimensionale del cavo dell’orecchio, lo sigillano perfettamente pur senza dar fastidio. Seleziono quindi la mia playlist e mi rilasso.
Al suono delle prime note sono letteralmente sopraffatto dalla veridicità di quanto ascolto, di quanto sento, di quanto provo. Il timbro della voce di Anastacia è straordinariamente autentico. Fisicità pura. Nessuna esagerazione. Pare sia lì, nella mia stessa stanza, di fronte a me. La spazialità e la ricostruzione della scena sonora sono straordinariamente delineate. Ogni strumento ha la sua posizione e resta leggibile anche al subentrare delle percussioni. E’ fantastico. Mai provato nulla di simile, se non dal vivo. La potenza e la densità della sua voce mi appaiono veri come non mai, sento elementi dell’orchestra che non sapevo fossero lì, strumenti dei quali non mi ero mai accorto, nelle decine di ascolti precedenti. Sono piacevolmente sorpreso e affascinato. Un po’ come quando, dopo aver indossato per scherzare gli occhiali da vista di un collega, mi resi conto che ne avevo bisogno anch’io; così ascoltando la mia musica attraverso le UE5c ho capito che fino ad allora mi ero perso buona parte delle sensazioni che l’artista voleva trasmettere. La voce calda di Noa mi commuove, è autentica, vibra, fa vibrare la mia anima come non aveva mai fatto. Anche a volume bassissimo la dinamica è sconvolgente. Decido allora di mettere alla prova questi piccoli diffusori con un po’ di rock, ma la situazione non cambia. Perfetta leggibilità di ogni singolo elemento anche nell’accalcarsi di batteria, chitarre elettriche e bassi. Le mie UE5c non vanno mai in crisi. L’ascolto è talmente piacevole e assolutamente gratificante che faccio persino fatica a concentrarmi sulla resa tecnica, e mi lascio cullare dalla musica.

Per gli amanti dei numeri ecco i dati tecnici:

Sensibilità: 119db/1mw
Risposta in frequenza: 20 Hz to 16k
Impedenza: 21-ohms
Driver: 2 driver, uno per le alte e uno per le basse frequenze
Crossover passivo
Colori: tarsparente, color pelle, colore a campione
Connettore mini 1/8” (3.5mm) Disponibile in due lunghezze (46 o 64 pollici), rimovibile e sostituibile. Disponibile trasparente, color pelle, color pelle scuro, nero
Custodia con incisione personalizzata
Un anno di garanzia

Se ritenete che le Vostre orecchie meritino di più, budget permettendo, la soluzione Ultimate Ears all’alta fedeltà dovunque non potrà che soddisfare la Vostra voglia di buona musica e mettere in luce le grandi doti qualitative del Vostro amato Ipod.