Non so se vi siete accorti che IL_MORUZ latita parecchio sul sito. I motivi di questa assenza molto prolungata? Niente di grave, solo la voglia di staccare e “filtrare” la quantità di informazioni che coinvolgono Apple e che ormai supera quello dello spam sia a livello quantitativo che qualitativo (è oltraggioso per un blog o sito di informazione che voglia definirsi tale dare credito a fonti anonime più o meno inventate o fare allarmismi a tutto schermo quando il CEO di un’azienda tecnologica ha un raffreddore…). Per fortuna esistono ancora siti validi come quello di SetteB.IT, che cita le fonti e si prende le proprie responsabilità. E proprio da questa testata scopro che Apple ha una propria policy dedicata ai concorsi a premio che mettono in palio iPod, iPhone ed iPad. Ed in pratica che tutti i concorsi che vi ho segnalato in questi ultimi 4 anni sono fuori-legge! Ok, spero in un’amnistia ma soprattutto voglio chiedervi una cosa: vi sembra che tale scelta – peraltro che quasi nessuno conosceva in quanto nascosta in qualche parte del sito Apple – sia lungimirante ed illuminata (come Apple dovrebbe essere …) o solo un mucchio di burocrazia che mette in ridicolo una società che dovrebbe fare della promozione e del marketing la propria ragione di vita? Si va dalle quantità minime da mettere in palio ai font da utilizzare e alla composizione delle locandine: il documento “scoperto” da Fortune mostra la data del 19 aprile 2010, cosa che può avvallare la teoria della “deriva Apple” che in questi ultimi anni ha visto cambiare l’atteggiamento della stessa verso i clienti, trattati come mucche da mungere piuttosto che come risorsa da fidelizzare e coccolare. Questo punto di vista è però in contraddizione con i risultati economici dell’azienda di Cupertino, mai così buoni e i benchmark degli investitori. Chiedo scusa a tutti i lettori per questo piccolo sfogo, che avviene a poche ore dalla presentazione di iCloud, di iOS 5 e Mac OS X Lion, un rinnovamento sostanzialmente dei sistemi operativi di Apple e dell’adozione del Cloud Computing al mercato non professionale. Lo so, sono particolari ma che risultano parecchio fastidiosi e che fanno perdere di credibilità: adesso capisco sempre di più i rappresentanti della “vecchia guardia” di Apple, ovvero i clienti di lungo corso che non hanno preso di buon occhio le scelta fatte da Jobs & Co. negli ultimi 5-6 anni e hanno visto la filosofia del “Thinking Different” sparire dietro quella del controllo e della conquista di quote di mercato. La popolarità ha il suo prezzo… [Scritto da IL_MORUZ]